Sushi Roma: dove mangiare Sushi a Roma, corsi e cenni di storia
Tra tutti i cibi che fanno tendenza e sono di gran moda il sushi occupa sicuramente uno dei primi posti .
Il perché di tanto successo va sicuramente ricercato nei valori della tradizione culinaria giapponese quali la genuinità, l’attenzione al dettaglio, la ritualità del pranzo,la filosofia della rigenerazione e della cura di sé attraverso il pasto.
E’ recente la notizia che la tradizione culinaria made in Japan : “Washoku” è stata riconosciuta dall’Unesco ” Patrimonio culturale dell’Umanità. Perché rappresenta un “ insieme molto ricco di saperi, conoscenze e di tradizioni legate alla preparazione e al consumo di alimenti e al rispetto delle risorse naturali”
Un riconoscimento alla realtà di un paese che nel cibo rende identificabile la sua cultura e il rispetto della stagionalità. A cominciare dal miso : misto di soia, cotta con altri ingredienti da cui nascono zuppe e piatti di pesce.
Non c’è dubbio che il sushi è il piatto giapponese più conosciuto al mondo .
Pensate che il primo tipo di sushi : il nare-sushi veniva preparato con carpe salate e riso cotto, disposti a strati e messi in un contenitore con una pietra messa sopra a mò di sottovuoto e lasciati fermentare da uno a tre anni.Il riso poi veniva buttato via per consumare solo il pesce .
L’inventore del nigiri sushi invece ,che per intenderci è quello composto a mano e che conosciamo oggi, fu un certo Yohei Hanaya che nel 1800 si mise a preparare per poi venderli per strada, bocconcini di riso con sopra una fettina di pesce crudo.L’uso del wasabi andava a compensare un odore del pesce non sempre gradevole .

Il sushi è un cibo apolide, di straordinario successo che ha trasformato ingredienti come il salmone e il branzino in cibo-cult, status simbol di consumo ricco.
Ma è anche un cibo che si presta molto, e per fortuna alle contaminazioni. Nei miei corsi di cucina ad esempio si impara a preparare dell’ottimo sushi con una qualità di pesce cosiddetta povera, riducendo così notevolmente i costi di un cibo decisamente non economico.
Dove mangiare del buon sushi a Roma?
La presenza della cucina giapponese e del sushi a Roma risale agli anni ’70. Nel ’74 nasce in un centro di cultura e storia antica e come filiale dell’odierno Kaiseki Hisagoan di Asakusa ( Tokio) il ristorante Hamasei (Via della Mercede 35 ) che dal 2006 viene segnalato sulla guida Michelin.
Il Sushisen, (via Giuseppe Giulietti 21) è stato scelto dall’Associazione mondiale di gastronomia Chaine des Rotisseurs per organizzare in Italia l’ evento speciale di degustazione dal Giappone antico fino a quello contemporaneo. Da segnalere l’ ottimol sashimi di tonno e gli hosomaki.
La cucina del Taki sottolinea la condivisione delle regole dell’ikebana nella composizione della pietanza, incarnando con armonia e raffinatezza la ricerca di pace interiore propria delle filosofie meditative orientali. Oltre che a servire una tempura leggerissima e croccante.
A questo punto non mi resta che augurarvi:
Itadakakimasu! (ricevo questo cibo e ringrazio)
Angela Bartolomeo
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Articolo scritto da angela bartolomeo