Sabato sera nell’elegante cornice del Hotel The Westin Excelsior Rome si é svolta la sfilata di Giada Curti Haute Couture “Shukran” autunno-inverno 2014/2015 nell’ambito di AltaRomAltaModa. Per questa occasione la sala é stata avvolta in una atmosfera arabeggiante, che si appropria di profumi, colori, musiche, scorci di una dimora di lusso.
La collezione Shukran è un omaggio della stilista Giada Curti agli Emirati Arabi, in particolare a Dubai. “Shukran tradotto letteralmente vuol dire “grazie”.
Un grazie per ciò che è stato, ma anche per tutto quello che sta accadendo di positivo che realizza pensieri e sogni.
“Questa collezione segna per me e la mia azienda l’inizio di una nuova avventura, l’apertura del mio Atelier di Dubai” – racconta Giada Curti.
La stilista mixa linguaggi e culture, irrompe nell’Haute Couture con una modernità inedita; strutture iperboliche e lievi, applicazioni sartoriali, profilature brodées, tagli maestri.
Parte essenziale dello stile Giada Curti sono la purezza delle linee e la raffinata scelta dei tessuti che accompagnano dettagli tutti da scoprire in ognuno dei 10 modelli di questa capsule collection. Shukran anticipa la partecipazione di Giada Curti Haute Couture alla Dubai Fashion Week 2014 in autunno, dove sarà presentata l’intera collezione.
Satin, mussole di seta, mikado, pizzo chantilly, macramè, a volte ricamati, si ispirano ai colori di Dubai negli abiti lunghi, austeri, decisamente raffinati.
Le tonalità delicate del rosa del deserto; il bianco candido del Kandura; l’acciaio dei grattaceli avveniristici come il Burj Khalifa, Burj al-Arab o l’Emirates Tower.
Il Turbante, accessorio che ha un ruolo centrale in questo racconto, con i suoi colori avvolgenti, dal design unico, è un vero must-have dell’inverno firmato Giada Curti Haute Couture.
Dopo lo straordinario successo internazionale della collezione estiva di borse Gbag, tra gli accessori Shukran la versione invernale Gbag, realizzata in fettuccia di lana e incrostazioni di pietre, nastri di velluto e raso, perle.
In occasione di questa sfilata Pink Roma ha fatto alcune domanda alla stilista Giada Curti:

Lei partecipa sempre di più alle settimane della moda all’estero. Questo è legato solo allo sviluppo e all’internazionalizzazione della Sua azienda? L’Italia rimarrà comunque sempre nel Suo calendario di sfilate?
Sicuramente l’obiettivo principale è quello di portare il made in Italy all’estero e dimostrare sempre più in questo momento che le aziende italiane legate ancora alla sartorialità possono avere grandissime opportunità in mercati esteri.
Sicuramente l’Italia rimarrà nel mio calendario di sfilate, è il mio paese di origine, e ne sono fiera, quindi sfilare in Italia è sempre molto importante. Promuovere la moda italiana per me è una missione e sono molto felice di farlo anche attraverso la mia partecipazione ad AltaRoma.
Che cosa manca alla città di Roma per diventare una vera capitale della moda?
L’internazionalizzazione. Roma dovrebbe essere più aperta al mondo esterno.
Che cosa dovrebbero fare i politici per aiutare le aziende di moda italiane a crescere e a superare la crisi?
Appoggiare il settore moda e creare maggiore sviluppo inerenti al famoso “Made in Italy” che ci distingue in tutto il mondo. Rendere possibile la coalizione di tutte le realtà del Made in Italy per creare un marchio unico e riconoscibile, già affermato come immagine, ma poco supportato a livello economico ed istituzionale.
Vorrebbe avere qualche ruolo istituzionale all’interno di AltaRoma per sviluppare e promuovere la moda, Roma e il Made in Italy? Se sì, che cosa avrebbe fatto come prima cosa?
Perché no. Sicuramente avrei cercato di internazionalizzare ulteriormente la manifestazione ed investirei ancora di più sui giovani, anche se AltaRoma sta già facendo molto e ritengo che l’operato del Presidente, la Signora Fendi, sia ottimo ed abbia intrapreso una buona strada.

Photo Maria La Torre
by – Iana Nekrassova
Nata in Russia, dal 2002 Iana Nekrassova vive in Italia. Ha studiato filologia all’Università di San Pietroburgo, e già all’epoca collaborava con vari giornali e riviste come giornalista freelance. In Italia il suo percorso lavorativo per alcuni anni è stato legato al mondo della moda. È eclettica, curiosa e adora Roma. Tutto questo l’ha spinta a creare nel 2012 il blog Rome insider romeinsider.it in cui racconta Roma e la sua gente. Ora vuole condividere questo racconto con i lettori di PinkRoma.